Alessandra Pecci

Sono un’interprete e sono nata a Rimini 49 anni fa. La passione politica è cominciata molto presto, avendo vissuto, sin dalla adolescenza, in un panorama, quello della seconda metà degli anni ottanta, fatto di tessuti ideologici che si stavano sfaldando e in cui le persone più sensibili sentivano l’esigenza di costruire percorsi legittimi di rapporto col potere. In questa ricerca mi sono avvicinata ai radicali e, successivamente, ai DS.  Quando questi sono confluiti nel PD, mi sono impegnata attivamente per l’elezione di Ignazio Marino a segretario. Poco dopo ho abbandonato il partito. Ho approfondito la storia del terrorismo italiano e ho svolto un periodo di volontariato presso l’Istituto Storico per la Resistenza della mia città. Ho poi fondato, sul social network, un gruppo che si chiama Alternativa Democratica Italiana, che dal 2015 produce dibattito e informazione in tutta Italia. Credo che il fatto di avere scelto di non avere una famiglia, unito alla mia vicinanza alle culture europee, francese, inglese e spagnola, abbia impresso alla mia vita un orientamento non sempre facile verso l’integrazione delle diversità culturali e storiche. Ho speso la mia esistenza in direzione ostinata e contraria rispetto alle sintesi politiche deformanti e ho coltivato la passione per la musica, il disegno e la scrittura, strappando spazi di studio, approfondimento, creatività e intraprendenza alla imposizione di percorsi obbligati e sintetizzabili dalla grande macchina della digitalizzazione forzata e violenta che ci sta conducendo al regresso, alla perdita di tutti i diritti e ad una nuova emergenza democratica. Nell’ottica della costruzione di un nuovo patto per la democrazia e per la salvaguardia della nostra Costituzione repubblicana, ho accettato la candidatura in una lista di sinistra che coraggiosamente si definisce progressista, ecologista e solidale. Ben sapendo che tali obiettivi non sono raggiungibili se non costruendo una realtà politica compiutamente democratica, ritengo di potere condividere il percorso di Rimini Coraggiosa.

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